Valore predittivo della pressione sistolica dopo esercizio
Uno studio, coordinato da Ricercatori della Kuopio University in Finlandia ha valutato, in modo prospettico, l’associazione tra pressione sistolica dopo sforzo ed il rischio di infarto miocardico acuto.
Il campione preso in considerazione era composto da 2336 uomini di età compresa tra 42 e 61 anni.
Nel corso del periodo di follow-up di 13,1 anni, ci sono stati 358 casi di infarto miocardico acuto.
La pressione sistolica è stata misurata ogni 2 minuti durante e dopo un test da sforzo al cicloergometro.
Un aumento incrementale di 10 mmHg per minuto della pressione sistolica dopo 2 minuti dallo sforzo ( rischio relativo: 1,07 volte; p = 0,001 ) è risultato associato al rischio di infarto miocardico acuto dopo aggiustamento per età, assunzione di alcol, fumo, lipidemia, diabete mellito, indice di massa corporea, pressione sistolica a riposo, impiego regolare di farmaci antipertensivi, attività fisica, segni ischemici all’ECG durante sforzo.
Gli uomini con valori elevati di pressione sistolica, superiori a 195 mmHg dopo sforzo, avevano un rischio di infarto miocardico acuto 1,69 volte maggiore rispetto agli uomini con valori di pressione sistolica inferiore a 170 mmHg.
Secondo gli Autori, la pressione sistolica dopo sforzo fornisce un valore predittivo di infarto miocardico acuto.
Questo sottolinea l’importanza delle misurazioni della pressione sistolica dopo esercizio.( Xagena2004 )
Laukkanen JA et al, Hypertension 2004; 44 : 820 – 825
Cardio2004
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